Congresso sulla valutazione delle competenze
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Perché Evaluate?

Fondazione dell’Associazione Evaluate: tra idee e conferme

21/10/2019, Giuseppe N. Vallario

La Regione Toscana, formalizzando il Sistema della Formazione Professionale Regionale, aveva istituito l’elenco e la figura degli Esperti di valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze (vedi allegato 1 estratto del Disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal Regolamento di esecuzione della L.R. 32/2002).

Nel Repertorio delle Figure Professionali la Regione aveva inserito, tra le cinque aree di attività del “Tecnico delle attività di valutazione dei progetti e degli apprendimenti in contesti formali, di valutazione e certificazione delle competenze e di valutazione dei risultati”, l’Area di Attività “Valutazione e certificazione delle competenze” (vedi allegato 2) che fornisce le conoscenze e capacità necessarie per qualificarsi esperto di valutazione degli apprendimenti e delle competenze ed accedere all’albo.

Nel 2008 e nel 2011, su bando regionale, si tennero i corsi di formazione per formare gli esperti di valutazione degli apprendimenti e delle competenze, a seguito di un esame fu rilasciata la Certificazione di Competenza agli aventi diritto e su loro domanda furono immessi nell’elenco regionale. Solo nel 2018 c’è stata una ulteriore iniziativa formativa, di formazione con nuovi ingressi nell’elenco e una iniziativa di aggiornamento di quelli già in elenco in modo selezionare ed eliminare dall’elenco coloro che non avevano più le caratteristiche e/o interesse a restarvi. Il numero aggiornato a maggio 2019 di valutatori della Regione Toscana è di 999.

Nel frattempo altre Regioni hanno fatto proprio lo schema toscano, quali la Regione Sardegna e le Marche.

Alcuni professionisti compresi nell’elenco della Regione Toscana decisero di arricchire le loro competenze di valutazione di competenze anche in riferimento ad altre approcci metodologici presenti in letteratura e ad altri sistemi di valutazione esistenti (privati, pubblici di altre regioni, in ambito ISO).

Questo confermò l’importanza e l’attualità della figura e la necessità di farla evolvere ed arricchirla per affrontare, da professionisti, gli altri contesti.

Nacque così, ad opera di Beatrice Bettini, Pino Piras, Giuseppe N. Vallario, Letizia Sgalambro, Antonella Lazzeri, Sandra Stabile e Daniele Gabbrielli, soci fondatori, l’associazione professionale Evaluate, in Italia la prima ed unica Associazione di Professionisti Esperti che si occupano della valutazione degli apprendimenti e della certificazione delle competenze. L’associazione ha ottenuto l’accreditamento presso il MiSE sulla base della Legge 4/2013 (vedi Mission di Evaluate)

Evaluate ha definito il profilo del Professionista Esperto della valutazione delle competenze in parte recependo certe capacità previste nei repertori regionali ma caratterizzandone la figura nella capacità di operare sia nei sistemi della formazione e del lavoro pubblici, sia nelle imprese, sia nella Scuola che nella Pubblica Amministrazione.

Chiunque si occupi di Risorse Umane e sia chiamato ad effettuare attività di valutazione di apprendimenti, certificazione di competenze o attività a queste assimilabili o collegate, può aderire all’Associazione, su base volontaria e fruire la formazione predisposta per i Soci, sottoporsi se ritiene all’esame per ricevere l’attestazione di Socio Qualificato Esperto di valutazione delle competenze.

Il Socio Qualificato Esperto di valutazione delle competenze agisce su committenza sia pubblica che privata facendosi carico delle seguenti aree di attività:
• Interpretare i bisogni del cliente e degli stakeholder
• Analizzare e descrivere in termini misurabili le competenze obiettivo
• Progettare prove per la misurazione delle competenze obiettivo
• Somministrare le prove
• Elaborare il documento di sintesi di valutazione delle competenze obiettivo

Valutare una competenza in Evaluate significa misurare, in un contesto il più possibile realistico, delle performance chiaramente raccordate alle performance attese in un processo produttivo reale, quindi il valutatore Evaluate conosce l’analisi di processo e sa costruire strumenti di misura di performances.

Rispetto ai diversi settori produttivi è un generalista, che coglie aspetti specifici grazie al raccordo con esperti di settore e con il Committente.

Questa impostazione, assunta da Evaluate nel 2015, è stata confermata dalla evoluzione normativa che si andava producendo e che via via si sta consolidando:
• i sistemi di formazione professionali regionali, raccordati nel Quadro Nazionale delle Qualificazioni hanno confermato la necessità di un esperto metodologo della valutazione delle competenze affiancandolo ma non confondendolo con l’esperto del settore produttivo all’interno del quale si effettuano le valutazioni
• a livello nazionale è stato definito con il Decreto Legislativo 13/2013, con il Quadro Nazionale delle Qualifiche Regionali (QNQR) e con il D.L. 30 giugno 2015, il processo della individuazione, validazione e certificazione delle competenze acquisite in ambito non formale ed informale, che attualmente è in fase di implementazione a livello delle regioni e che assegna all’esperto metodologo della valutazione delle competenze, affiancato anche qui da un esperto di settore, la fase di ‘validazione’.


Allegato 1
Estratto del Disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal Regolamento di esecuzione della L.R. 32/2002

B.5.3 Elenco regionale degli esperti di valutazione degli apprendimenti e delle competenze

L’amministrazione regionale provvede alla gestione ed all’aggiornamento dell’elenco regionale degli esperti di valutazione degli apprendimenti e delle competenze.

B.5.3.1 Requisiti soggettivi

I requisiti per ottenere l’iscrizione nell’elenco regionale degli esperti di valutazione degli apprendimenti e delle competenze riguardano titoli di istruzione e formazione abbinati ad un periodo di esperienza lavorativa (A) e partecipazione a formazione specifica finalizzata al rilascio di certificato di competenze, con supermento del relativo esame (B).
Più precisamente:
A) Titoli ed esperienza lavorativa

titolo di istruzione secondaria superiore + comprovata esperienza nel campo della valutazione dell’apprendimento e/o dell’analisi, ricostruzione e valutazione delle competenze di almeno 6 anni,

oppure

laurea + comprovata esperienza nel campo della valutazione dell’apprendimento e/o dell’analisi, ricostruzione e valutazione delle competenze di almeno 4 anni,

oppure

laurea specialistica + comprovata esperienza nel campo della valutazione dell’apprendimento e/o dell’analisi, ricostruzione e valutazione delle competenze di almeno 2 anni.

B) Formazione specifica

aver partecipato ad uno specifico percorso formativo, programmato o riconosciuto dalla Regione, avente come oggetto le metodologie e le tecniche per la valutazione degli apprendimenti e per l’analisi, ricostruzione e valutazione delle competenze e le caratteristiche del sistema di certificazione regionale della durata di almeno 100 ore, superando l’esame finale.

L’amministrazione regionale provvede ad emanare periodicamente un apposito avviso di bando per
la presentazione delle richieste di riconoscimento di percorsi formativi da parte dei soggetti interessati.

B.5.3.2 Finalità e condizioni di permanenza nell’elenco regionale degli esperti di valutazione degli apprendimenti e delle competenze

La permanenza nell’elenco regionale degli esperti di valutazione degli apprendimenti e delle competenze è subordinata allo svolgimento dei percorsi di aggiornamento per tale funzione previsti dal sistema di accreditamento delle sedi formative (Cfr. DGR n. 968 del 17 dicembre 2007 e s.m.i. “Revisione del sistema regionale di accreditamento: approvazione direttiva per l’accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione”)..

La persistenza dei requisiti è verificata dalla amministrazione regionale.

Il sistema di inserimento e permanenza nell’elenco prevede la cancellazione in caso di accertate inadempienze commesse dall’esperto di valutazione degli apprendimenti e delle competenze nello svolgimento della propria funzione.
L’inserimento nell’elenco regionale degli esperti di valutazione degli apprendimenti e delle competenze consente lo svolgimento della funzione di responsabile interno dei processi di valutazione di organismo formativo.
L’amministrazione provinciale/regionale può prevedere l’esercizio della funzione di esperto di valutazione degli apprendimenti e delle competenze nei seguenti casi:

  • valutazione ex ante dei progetti formativi relativamente ai dispositivi di valutazione degli apprendimenti in essi previsti, nell’ambito nei nuclei di valutazione costituiti dalle amministrazioni provinciali/regionale;
  • presidenza della Commissione che presiede all’esame di certificazione delle competenze.
    Lo svolgimento delle funzioni sopra richiamate è subordinato al rispetto delle norme che disciplinano ciascuna di esse e dei relativi vincoli di incompatibilità in caso di esercizio di più funzioni da parte di una stessa persona. Nello specifico una persona che svolga in maniera continuativa il ruolo di responsabile interno dei processi di valutazione per uno o più organismi di formazione, non potrà ricoprire nessuna delle altre due funzioni sopra citate nell’ambito di attività che coinvolgono l’organismo formativo.

Allegato 2
ESTRATTO dal Repertorio delle Figure Professionali della Regione Toscana

“Tecnico delle attività di valutazione dei progetti e degli apprendimenti in contesti formali, di valutazione e certificazione delle competenze e di valutazione dei risultati”, Area di Attività “Valutazione e certificazione delle competenze”

Descrizione della performance: Formulare, somministrare e valutare prove di valutazione delle competenze a partire dall’identificazione di standard professionali e tenendo conto delle caratteristiche delle prestazioni
professionali oggetto di valutazione e certificazione

UC 1763 Capacità Coordinarsi con esperti settoriali al fine di definire prove e indicatori efficaci rispetto alla performance oggetto di osservazione
Definire gli indicatori oggetto di osservazione e gli standard minimi di prestazione per il superamento positivo della prova a partire dallo standard professionale di riferimento
Formulare il proprio giudizio di valutazione tenendo conto delle condizioni complessive di somministrazione della prova, delle prestazioni effettuate e delle informazioni di contesto relativa alla biografia formativa e professionale dei candidati
Garantire uguali condizioni di somministrazione delle prove (tempi, modalità , etc.) e di valutazione dei risultati per tutti i soggetti valutati
Predisporre il sistema di attribuzione dei punteggi relativo alle diverse prove e ai diversi elementi oggetto di valutazione
Progettare e utilizzare griglie e strumenti per l’osservazione delle prestazioni dei candidati
Progettare le prove necessarie per la verifica del possesso delle competenze richieste da parte dei candidati, definendo tempi, modalità di svolgimento e sistema di attribuzione dei punteggi per ciascuna prova
Conoscenza Criticità tipiche dei diversi tipi di prove in relazione ai principi di equità (di ordine tecnico, logisticoambientale, relazionale, temporale, etc).
Logiche e caratteristiche dei processi di apprendimento in contesti formali, non formali ed informali e dei relativi dispositivi di descrizione, validazione e certificazione .
Metodologie di reporting delle attività inerenti il processo di certificazione .
Normativa di riferimento relativa agli standard professionali, di progettazione formativa e di certificazione .
Principali approcci, metodi e strumenti per la valutazione e certificazione degli apprendimenti e delle competenze
Principi di riferimento relativi al dibattito tecnico-scientifico sulle competenze e al rapporto fra competenza, apprendimento e performance/prestazione lavorativa.
Tipologie di attestati e certificati rilasciabili in esito al processo di certificazione .
Tipologie di prove di verifica degli apprendimenti e delle competenze .