Focus group “Giovani e Professioni”, organizzato da Regione Toscana ed IRPET

Ho partecipato al focus group in rappresentanza di Evaluate  e mi sono trovato ad essere portavoce, in generale, della visione delle professioni non ordinistiche.

Molte le considerazioni interessanti, tutte suggerite da una lettura del mercato del lavoro che chiede professionisti non ‘generici’ ma specializzati su specifiche problematiche e capaci di collaborazione multidisciplinare.

E’ stata sottolineata la necessità di anticipare, già nelle scuole inferiori l’orientamento alle professioni, per una scelta più consapevole dell’indirizzo universitario cui accedere e poi  1) incentivare nel percorso universitario le scelte di focalizzazione verso specifici temi da poi sviluppare nella carriera professionale, 2) far sì che il tirocinio post laurea sia finalizzato rafforzare la focalizzazione professionale, 3) far sì che l’aggiornamento professionale obbligatorio per mantenere l’iscrizione ad ordini e ad associazioni sia finalizzata a fornire specifiche competenze ‘spendibili’ nella professione.

Ho potuto far notare che i 3 passaggi sopra elencati necessitano tutti una identificazione chiara delle competenze da conseguire e la produzione di evidenze per quelle effettivamente conseguite, con un lavoro sostanziale di messa in trasparenza del ‘cosa’ si vuole apprendere e di riconoscimento del risultato conseguito.

Ancora una volta la ‘competenza’ si evidenzia come concetto attorno al quale progettare percorsi formativi ed esperenziali e valutare i risultati,  confermandosi fattore di flessibilizzazione, di rinnovamento e di efficientamento anche nell’incontro tra domanda ed offerta di servizi professionali.

Giuseppe Vallario